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Carie denti da latte: cosa fare?

Carie denti da latte: come prevenirla e cosa è importante sapere

La carie dei denti da latte è una delle infezioni dentali più comuni e frequenti nei bambini di età compresa tra i 4 e i 10 anni.

La carie a questa età è piuttosto comune perché i denti decidui sono più delicati e meno resistenti rispetto a quelli permanenti e perciò più soggetti a infezioni e rotture.

Ma una domanda sorge spontanea: i denti da latte, quando colpiti da un processo carioso, vanno curati?

La risposta, nonostante alcune dicerie popolari sostengano il contrario, è una sola: assolutamente si!

In questa breve guida vi spiegheremo perché è importante curare le carie dei denti da latte e come si può prevenire questo fastidioso inconveniente.

Carie denti da latte: cosa fare

Che cos’è la carie?

La carie è una patologia multifattoriale a carattere infettivo molto comune tra i bambini in età pediatrica e, per questo, non va assolutamente sottovalutata o ignorata.

Questa infezione rappresenta un processo lento e progressivo che, se non trattato tempestivamente, può portare alla distruzione del dente e la conseguente perdita.

La carie, quindi, richiede uno specifico trattamento di odontoiatria anche quando attacca i denti da latte: in primis perché è dolorosa e soprattutto perché il processo carioso nei bambini è molto rapido e può compromettere la corretta eruzione dei denti permanenti.

Ciò accade perché i denti da latte, in particolare i molaretti, se cadono prima degli 11 anni possono causare una carenza di spazio per i denti permanenti e di conseguenza creare problemi ortodontici e alla funzione masticatoria difficili da correggere in età adulta.

Per evitare di dover incorrere da adulti in terapie odontoiatriche più complesse e invasive è opportuno rivolgersi al proprio dentista pediatrico non appena compaiono i primi sintomi della carie.

Carie denti da latte: sintomi

Vediamo nel dettaglio come individuare se uno o più denti da latte sono cariati.

Purtroppo trattandosi di bambini anche riconoscere i sintomi può essere più complicato.

La carie è un’infezione piuttosto subdola perché sostanzialmente indolore nelle sue prime fasi.

Solitamente il suo primo sintomo è rappresentato dalla presenza di una macchia di colore bianco opaco o un alone scuro sulla superficie del dentino.

Questi segnali generalmente accompagnano la genesi dell’infezione e precedono l’effettiva insorgenza del processo carioso.

Per evitare di intervenire quando lo stadio è già in fase avanzata, il consiglio è comunque sempre lo stesso: far eseguire al bambino regolari visite di controllo dal proprio dentista pediatrico di fiducia dai 4/5 anni di età.

Carie denti da latte: cause

I fattori eziologici, ovvero i motivi e le variabili causali di ogni singola malattia o patologia, che concorrono a sviluppare la carie sono molteplici.

La malattia, infatti, si sviluppa attraverso una complessa interazione tra sostanze acide e zuccheri introdotte nella bocca con la dieta e fattori legati all’ospite, quali il pH della saliva.

A questi fattori se ne aggiungono altri di natura socioeconomica e genetica.

Per evitare di addentrarci troppo in questo discorso molto tecnico possiamo riassumere le motivazioni che portano alla formazione della carie in 4 punti:

  1. Alimentazione scorretta (eccessivo consumo di zuccheri)
  2. Scarsa igiene orale (componente socioeconomica)
  3. pH alterato nella saliva dell’ospite (rischio accentuato di demineralizzazione)
  4. Componente genetica (particolare predisposizione del biofilm batterico orale)

Carie denti da latte: l’importanza della prevenzione

La carie dei denti da latte è una delle malattie croniche più diffuse in tutto il mondo.

Uno studio del Centro di Collaborazione OMS per l’Epidemiologia e l’Odontoiatria di Comunità (Milano), ha rivelato che la prevalenza della carie si attesta al 21,6% per gli individui di 4 anni e al 43,1% per gli individui di 12 anni (Campus et al, 2009a) (Campus et al, 2007a).

Si tratta di numeri impressionanti, che dimostrano come sia fondamentale a livello preventivo assumere atteggiamenti e comportamenti corretti sin dall’età pediatrica, per permettere al bambino di migliorare il proprio stile di vita, tutelando così la sua salute da adulto.

Per diminuire il rischio individuale occorre quindi correggere le abitudini alimentari e di igiene orale fin da piccoli, avendo l’accortezza di monitorare costantemente la fluoroprofilassi (terapia medica che prevede la somministrazione di fluoro per rafforzare lo smalto) e lo stato di salute generale di ciascun bambino con visite regolari dal dentista.

Come prevenire la carie denti da latte

  • La presenza di un dente deciduo cariato rappresenta un fattore di rischio per l’insorgenza di nuove lesioni cariose
  • L’assunzione di bevande e cibi contenenti carboidrati semplici è sconsigliata fuori dai pasti principali
  • È sconsigliato l’uso del ciuccio edulcorato con miele e/o zucchero
  • Non somministrare al bambino il biberon contenente bevande zuccherine
  • La prevenzione della carie attraverso l’utilizzo del fluoro è necessaria
  • Dai 6 mesi ai 6 anni di età, la fluoroprofilassi può essere effettuata attraverso l’uso di un dentifricio contenente almeno 1000 ppm di fluoro
  • I chewing-gum contenenti xilitolo possono essere considerati dei cibi funzionali con un’efficacia preventiva nei confronti della patologia cariosa
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