Adolescenza e ortodonzia
C’è un’età giusta per ogni cosa
Il sorriso si costruisce giorno per giorno, fin da giovanissimi.
A partire dall’adolescenza, quando i genitori smettono di essere i registi della vita dei figli, occorre educare i ragazzi ad una corretta igiene orale e ad un sano stile di vita.
Se è vero che la famiglia è il primo modello per vivere in modo sano, il dentista deve collaborare per far sì che i ragazzi continuino a percorrere questa strada virtuosa nel tempo.
Perciò è importantissimo per il dentista intercettare precocemente, attraverso un check-up completo qualsiasi problema a carico dell’apparato stomatognatico con le sue funzioni di fonazione, masticazione, deglutizione, sorriso e morso.
È fondamentale effettuare una corretta diagnosi durante l’adolescenza, età compresa tra i 12 e i 18 anni, perché è questo il periodo in cui avvengono notevoli cambiamenti nello sviluppo corporeo: si passa dalla dentatura mista alla dentatura definitiva e si completa la crescita dei mascellari con relative modificazioni anche nell’estetica del viso.
Se vengono rilevate delle problematiche in questa fase, è opportuno formulare subito una diagnosi e successivamente un piano di trattamento per finalizzare in maniera ottimale sia l’occlusione che l’estetica facciale.
E’ infatti ormai accertato scientificamente che le malocclusioni possono determinare disturbi cranio cervico mandibolari in grado, a loro volta, di generare squilibri posturali, più o meno gravi, con varie problematiche e sofferenze derivanti.
Poiché gli adolescenti sono ancora in fase di crescita, quest’età è il periodo ottimale per correggere i problemi ortodontici ed ottenere risultati eccellenti.
Normalmente si interviene con un apparecchio dentale fisso che, al contrario di quelli mobili, agisce 24 ore su 24, dato che è incollato ai denti.
Questo trattamento però non sempre viene accettato di buon grado dai ragazzi.
Quando ci si riferisce all’adolescenza, infatti, è importante ricordare che si sta parlando fondamentalmente di un tema di carattere psicologico. In questa fase particolare, l’adolescente punta all’indipendenza e si allontana da ogni cosa che rappresenta l’infanzia, quindi anche dall’apparecchio fisso che è percepito dai ragazzi come una cosa da bambini.
Per questo motivo oggi una delle soluzioni più richieste, non solo dagli adolescenti ma anche dagli adulti è sicuramente quella che prevede l’impiego dell’apparecchio invisibile, una mascherina costruita su misura, che si può togliere in autonomia e che assicura l’effetto naturale al trattamento.
L’apparecchio invisibile ha sicuramente notevoli vantaggi. In primo luogo, dal punto di vista estetico. Tuttavia è necessario tenere in considerazione alcuni fattori, l’apparecchio invisibile è solo una delle soluzioni a disposizione dell’ortodontista e soprattutto, il successo del trattamento dipende in grande percentuale dal grado di adesione alle regole da parte del paziente. Per ottenere il risultato concordato, bisogna indossare l’apparecchio invisibile per almeno 22 ore al giorno.
La possibilità di rimuovere la mascherina consente un’igiene orale approfondita, perché si può togliere per mangiare, ma rappresenta anche un rischio per i pazienti più indisciplinati.
Va tolto solo per mangiare e lavarsi i denti, altrimenti gli sforzi saranno vani.
In conclusione l’ortodonzia invisibile, se non si presentano problemi seri, è una comoda e discreta alternativa all’ortodonzia tradizionale che richiede una particolare diligenza da parte del giovane paziente per essere efficace: per ottenere risultati occorre essere diligenti e seguire alla lettera le indicazioni dell’odontoiatra.