Ortodonzia intercettiva: cos’è e perché è cosi importante
Scopriamo in questa breve guida cos’è l’ortodonzia intercettiva e perché è cosi importante per la crescita e lo sviluppo della bocca dei bambini
Che cos’è l’ortodonzia intercettiva?
L’ortodonzia intercettiva, come dice la parola stessa, è un trattamento ortodontico preventivo che consente di intercettare e risolvere precocemente i problemi legati alla malocclusione dentale prima che sia completata la fase di sviluppo del bambino.
Lo scopo dell’ortodonzia intercettiva è guidare la crescita delle ossa mascellari e risolvere con interventi ridotti e poco invasivi in età pediatrica problemi di allineamento e affollamento dentale che da adulti sarebbe più difficile correggere.
Perché l’ortodonzia intercettiva è così importante
L’ortodonzia intercettiva è molto importante perché consente di individuare ed eventualmente correggere preventivamente i problemi di malocclusione dentale già nell’età della dentatura mista (5-9 anni). Intervenendo precocemente, infatti, è possibile guidare il corretto sviluppo della dentatura permanente del bambino per evitare in futuro problemi di natura ortopedica e funzionale.
L’ortodonzia intercettiva assicura al bambino benefici immediati in termini di salute, e inoltre garantisce dei vantaggi a lungo termine da un punto di vista psicologico ed estetico.
Grazie alle moderne tecnologie ortodontiche, oggi, è possibile intervenire con diverse tipologie di apparecchi fissi, mobili e invisibili già dai 6 anni di età.
La diagnosi precoce di eventuali malocclusioni consente, tra l’altro, di evitare per il futuro adulto trattamenti più invasivi rispetto a quelli proposti nella fase di sviluppo.
Individuato il problema, spetta allo specialista indicare ai
genitori la terapia più idonea per risolvere i problemi ai denti e migliorare
la funzione e l’estetica del sorriso del giovane paziente.
Quando fare la prima visita di ortodonzia intercettiva?
È raccomandabile accompagnare i bambini a una prima visita di ortodonzia intercettiva intorno ai 6 anni, nel momento in cui sono in crescita e si è in fase di dentizione mista, ovvero quando nella bocca si trovano contemporaneamente sia i denti da latte che i denti permanenti.
Un accurato check-up ortodontico intorno ai 5-6 anni di età consente, infatti, di individuare e prevenire carie, eventuali disordini dello sviluppo di ossa e denti, problemi di affollamento dentale e malocclusioni dentali.
Intervenire in questa fase permette, tra l’altro, di agire sullo sviluppo delle ossa della mascella e della mandibola, cosa che non è possibile fare quando la fase di crescita è completata.
Quali trattamenti prevede l’ortodonzia intercettiva?
L’ortodonzia intercettiva prevede l’utilizzo di apparecchi per intervenire e stabilizzare sia la crescita della mascella che della mandibola nonché correggere la posizione dei denti.
Grazie allo sviluppo tecnologico, oggi le soluzioni a disposizione dei genitori per correggere i problemi ortodontici dei loro bambini sono molteplici.
Per agire sullo sviluppo osseo e prevenire la comparsa di problemi più gravi è possibile ricorrere, secondo il singolo caso, ad apparecchi ortodontici fissi, mobili, invisibili, linguali o miofunzionali.
Nei casi più complessi, l’apparecchio ai denti, può essere applicato già dai 5 ai 9 anni per correggere precocemente alterazioni dello sviluppo osseo del palato, spesso dovute all’abitudine dei bambini di succhiarsi il dito; crescita anomala della mandibola, morso incrociato o denti storti o non allineati.
In ogni caso, la scelta e l’inizio della terapia dipendono molto dal tipo di problema da correggere, indicativamente s’inizia quando spuntano i primi molari, ma solo lo specialista è in grado di stabilire l’apparecchio più idoneo e le tempistiche del trattamento.
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